Articolo estratto da Ponente Varazzino
Donata all’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi la medaglia del VII centenario della scoperta di Lanzarote
Testo intervento dell’Avv. Alfonso Licata, Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni del VII Centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore italiano Lanzarotto Malocello
Incontro del 26 marzo 2015 per la consegna della Medaglia Celebrativa Ufficiale del VII Centenario al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana Amm. Giuseppe De Giorgi
Nella mia veste di presidente del Comitato promotore per le celebrazioni del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie da parte del navigatore ligure Lanzarotto Malocello desidero ringraziare, a come del Comitato tutto, il Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Giuseppe De Giorgi per aver voluto accogliere l’istanza avanzata dal nostro Comitato promotore accettando di organizzare questo incontro in occasione delle attività celebrative che perdurano e proseguiranno anche nel corso del corrente anno 2015.
Porto il saluto delle Autorità delle Isole Canarie e in particolare del Presidente del Governo Insulare di Lanzarote (Cabildo) Pedro San Gines, dell’Assessore al Patrimonio Historico Juan Antonio de la Hoz Gonzalez e del Deputato nazionale ivi eletto Francisco Cabrera Garcia.
L’incontro odierno, che fa seguito a quello tenutosi a palazzo Caprara lo scorso 24 settembre con il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Luigi Binelli Mantelli ha per noi un importante significato simbolico e vuole sottolineare, una volta di più, il sostegno dato al nostro Comitato da parte del Ministero della Difesa e nello specifico della CISM, (oggi Ufficio Storico dello SMD) per aver editato il libro “Lanzarotto Malocello, dall’Italia alle Canarie”, che è stato presentato al Salone internazionale del Libro a Torino nel mese di maggio 2012 e nelle più importanti sedi istituzionali tra cui, solo per citarne alcune, la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, il Parlamento Europeo, l’Ambasciata d’Italia a Madrid e ha ottenuto un lusinghiero successo, al di là di ogni aspettativa.
La diffusione del volume ha certamente favorito nel tessuto sociale italiano una maggiore conoscenza dell’impresa della riscoperta delle Isole Canarie da parte del Malocello, ragione per cui è stato già tradotto in lingua inglese e proprio in questi giorni verrà ristampato in versione bilingue italiano/inglese per poi essere presentato e diffuso con il supporto delle nostre rappresentanze diplomatiche e consolari negli altri paesi europei.
L’impresa realizzata dal navigatore Lanzarotto Malocello rappresenta per gli storici un momento importantissimo. Egli intraprese il viaggio per mare a fini esplorativi e di pace, non di belligeranza né di conquista.
La scoperta di una nuova terra oltre lo stretto di Gibilterra, considerato all’epoca un confine invalicabile per l’uomo, segna la nascita dell’epoca moderna, con l’avvento delle esplorazioni che portarono alla costruzione degli imperi europei e, soprattutto, l’inizio della storia dell’arcipelago delle Canarie.
Uno tra i maggiori studiosi dell’inizio del secolo scorso, Rinaldo Caddeo, ha ritenuto l’impresa di Lanzarotto Malocello, culminata nella scoperta delle Isole Canarie, di valore equivalente a quelle di Marco Polo, Vasco de Gama e Cristoforo Colombo.
Fu nel 1312, che l’ intrepido capitano e armatore ligure, Lanzarotto Malocello, partì da Genova sulle tracce dei coraggiosi fratelli Vivaldi per scoprire nuove rotte e aprire nuovi commerci per la Repubblica di Genova.
Durante il viaggio, Lanzarotto Malocello giunse in un’isola sconosciuta, situata nella parte settentrionale dell’arcipelago delle Isole Canarie, e a questa isola diede il suo nome denominandola isola di Lanzarota (oggi Lanzarote) e, a presidio del proprio dominio e di quello della Repubblica di Genova, vi costruì un castello vivendo lì per un ventennio.
Il nome di Lanzarotto Malocello e la bandiera genovese, stesa sull’immagine dell’isola in segno di jus di primo scoprimento, da allora in poi vennero ripetuti su tutti i documenti cartografici che si susseguirono, simbolo comprovante incontestabilmente l’italianità della scoperta.
Lanzarotto Malocello, nonostante la scarsezza di notizie e le grandi incertezze che riguardano i tempi, i modi e gli scopi della sua impresa, resta comunque uno dei grandi navigatori italiani nella lunga storia delle esplorazioni e, senza alcun dubbio, può considerarsi il pioniere delle navigazioni atlantiche, precursore di Cristoforo Colombo.
Egli ha soprattutto il merito di aver infranto il mito delle Colonne d’Ercole che, fino a quel momento, erano ritenute il limite invalicabile oltre cui non era consentito andare, aprendo così la via alle future scoperte geografiche ad opera di altri coraggiosi esploratori italiani.
Da ciò possiamo trarre una inequivoca conclusione: la scoperta dell’arcipelago canario da parte di Lanzarotto Malocello, considerato a torto fino ad oggi uno dei minori nel campo delle navigazioni, segna la fine del basso medioevo e l’inizio dell’età moderna inaugurando il processo di scoperta del Nuovo Mondo. Pertanto l’inizio della Età moderna deve farsi decorrere non dal 1492 (data dalla scoperta dell’America) ma deve essere fatta risalire al 1312 data della scoperta delle isole Canarie (che furono il trampolino di lancio per tutte le posteriori scoperte geografiche). E’ ora, quindi, di riscrivere un capitolo di storia retrodatando di 180 anni l’inizio dell’Età Moderna e di inserire nei testi scolastici italiani questo evento fondamentale della storia delle esplorazioni.
Voglio qui ricordare che la Regia Marina Militare Italiana diede il nome di Lanzarotto Malocello ad un esploratore leggero della classe “Navigatori”, costruito nei Cantieri Ansaldo di Sestri, che successivamente divenne cacciatorpediniere. L’esploratore Malocello ricevette la bandiera di combattimento (fornita proprio dal Comune di Varazze) a Genova l’8 dicembre 1931. Il Malocello, che aveva accompagnato il generale Italo Balbo nella epica Trasvolata atlantica in Brasile insieme ad altri Esploratori, al ritorno in Patria fece scalo proprio nelle Isole Canarie, accolto dalla popolazione locale con grandi festeggiamenti.
Le unità navali di scorta toccarono le acque dei porti canari sottolineando,ancora una volta,con la presenza di tre navi che evocavano i nomi di navigatori italiani,tra cui il Malocello, i legami storici con le prime navigazioni italiane oltre le Colonne d’Ercole. Affondato il 24 marzo 1943, venne ufficialmente radiato dai ruoli del Naviglio militare nel 1946.
In considerazione di quanto appena detto,oggi, in occasione di questo incontro con la S.V. voglio propiziamente ribadire, al suo cospetto, l’istanza di reintitolare al navigatore Lanzarotto Malocello una unità navale della Marina Militare italiana confidando di poter inserire quanto prima l’evento nel calendario delle manifestazioni celebrative in corso di programmazione da parte del nostro Comitato promotore.
Ed è con grande piacere, quindi, che a nome del Comitato Promotore, consegno all’Amm. Giuseppe De Giorgi la medaglia celebrativa ufficiale del VII centenario della scoperta di Lanzarote e delle Isole Canarie ad opera del varazzino Lanzarotto Malocello realizzata dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, coniata in 250 esemplari.
Roma, 26 marzo 2015
Avv. Alfonso Licata
(Presidente del comitato promotore per le Celebrazioni)
27 marzo 2015